Daniela Mazzucato

Soprano

Veneziana, Daniela Mazzucato ha studiato canto nella classe di Paolo Mirko Bononi e si è diplomata al Conservatorio “Benedetto Marcello” della sua città.
Gilda nel Rigoletto di Giuseppe Verdi, con cui ha debuttato diciannovenne alla Fenice sotto la direzione di Carlo Franci, è stato il suo primo ruolo da protagonista, ripetuto in seguito al Teatro Comunale di Bologna, a Dublino e al Teatro Verdi di Trieste in uno spettacolo interamente firmato da Pier Luigi Pizzi.
L’esordio al Teatro alla Scala di Milano è avvenuto nella stagione 1973-74 come Susanna ne Le nozze di Figaro di Mozart sotto la direzione di Claudio Abbado e per la regia di Otto Schenk. In seguito si è presentata nel teatro milanese ne L’amore delle tre melarance di Prokofiev (Abbado-Strehler), in Così fan tutte di Mozart (Böhm-Patroni Griffi), in Werther di Massenet (Prêtre-Chazalettes), in Un ballo in maschera di Verdi (Abbado-Zeffirelli), ne Il ratto dal serraglio di Mozart (Segerstam-Strehler), tornandovi nel 1994 per La boheme di Puccini (Gavazzeni-Zeffirelli).
Artista di grande versatilità, il suo repertorio spazia dal barocco (L’erismena di Cavalli con cui ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Tito di Cesti, il Sant’Alessio di Landi, Dido and Aeneas di Purcell), ai grandi ruoli di Mozart e Donizetti (è stata Norina nel Don Pasquale al Festival di Bregenz e a Ottawa, Adina ne L’elisir d’amore ad Amburgo, Parigi, Berlino e Londra accanto a Luciano Pavarotti, Despina in Così fan tutte a Ferrara con Claudio Abbado), dall’operetta di Offenbach (Orfeo all’inferno, Barbablù), Johann Strauss (Adele in Il pipistrello), Costa (Scugnizza) e Lehar (La vedova allegra sia nel ruolo si Valencienne che in quello della protagonista), spesso affrontati al Festival Internazionale dell’Operetta di Trieste, fino all’opera contemporanea (Procedura penale e Il mantello di Chailly a Palermo).
Oltre che in tutti i maggiori teatri italiani, ha cantato a Londra, Glyndebourne, Parigi, Tolosa, Marsiglia, Bordeaux, Ginevra, Losanna, Avignone, Amburgo, Berlino, Ottawa, Bregenz, Innsbruck, Francoforte, Bonn, Wiesbaden, Barcellona, Oviedo e Lisbona. Ha collaborato, fra gli altri, con maestri come Claudio Abbado, Karl Böhm, Sir Colin Davis, Sir John Pritchard, Georges Prêtre, Gianandrea Gavazzeni, Peter Maag, Daniel Oren, Andrew Davis, Alan Curtis e con registi come Giorgio Strehler, Giuseppe Patroni Griffi, Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, Roberto De Simone, Filippo Sanjust, Giancarlo Cobelli, Jonathan Miller e Graham Vick.
Nelle ultime stagioni ha aggiunto al suo già vasto repertorio La Voix humaine di Poulenc-Cocteau, Die sieben Todsünden di Weill-Brecht e Troble in Tahiti di Bernstein (Trieste, 2007 e 2008), è tornata a I quattro rusteghi di Wolf Ferrari a Tolosa (2008), teatro dove, su invito di Nicolas Joël, ha affrontato con successo il ruolo di Marcellina ne Le nozze di Figaro.
Parallelamente si è misurata con il musical (Kiss me Kate di Porter al Regio di Torino) e con il teatro di prosa: L’impresario delle Smirne di Goldoni in uno spettacolo di Davide Livermore per il Teatro Stabile di Torino e, con particolare esito, in To be or not to be di Maria Letizia Compatangelo dal soggetto di Melchior Lengyel (regia di Antonio Calenda) per il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia.

Prossimi concerti

Tutti i concerti

© Orchestra di Padova e del Veneto, tutti i diritti riservati - Privacy Policy - Cookie Policy